Forza Italia

sabato 17 maggio 2014

Risposte al Comitato di Viva Via Gaggio

Il Comitato di Viva Via Gaggio ci ha inoltrato le seguenti domanda a cui abbiamo risposto. La materia è senza dubbio complessa e tecnica, crediamo però sa una questione molto importante per il nostro territorio.
1. Sapreste descrivere brevemente in cosa consiste il Master Plan e le ultime variazioni presentate da SEA al Ministero?
Premesso che la lista Per Lonate ritiene che la conoscenza da parte dei cittadini di Lonate delle idee e del Programma della Lista sia importantissima, e a tale proposito valuta positivamente qualsiasi momento di confronto, è necessario sottolineare che allo stesso tempo ritiene provocatorio che il Comitato WVG chieda in cosa consiste il Master Plan, poiché su questo tema l'attuale amministrazione, che nella quasi totalità fa parte della Lista Per Lonate, ha proposto ricorsi, osservazioni ed innumerevoli delibere ed atti volti in modo chiaro ed inequivocabile verso il rifiuto e il contrasto dello sviluppo aeroportuale previsto dal Master Plan stesso. (Tutti gli atti infatti sono consultabili sul sito del Comune nelle delibere di Giunta e di Consiglio).
L'Amministrazione in effetti prima della predisposizione degli atti ha sempre svolto un attento lavoro propedeutico alle delibere all’interno delle commissioni. E’ utile per una corretta conoscenza di tutti ricordare che nelle commissioni spesso era presente l'ex presidente, portavoce WVG, nonché segretario PD ed attuale candidato alle elezioni amministrative Walter Girardi.
In ogni caso però è possibile che il Comitato WVG non conosca le azioni dell’attuale amministrazione, anche perché di fatto pare non abbia mai proposto in commissione interventi propositivi, e, nel contempo, non si è mai prodigata ad invitare il Comune a partecipare attraverso gli amministratori lonatesi alle tante serate organizzate dallo stesso sul tema! 
La Lista Per Lonate ritiene che se un Comitato dichiara di essere apolitico, lo deve essere sempre e non solo con chi vuole, altrimenti tutte le azioni che può fare vanno comunque a discapito della credibilità stessa del comitato e del messaggio che vuole diffondere!
In ogni caso abbiamo ritenuto di rispondere e di predisporre una nota tecnica che appunto, brevemente, spieghi in cosa consiste il Master Plan e le ultime variazioni proposte, anche con un accenno all’aspetto procedurale.

IL MASTER PLAN
SEA spa, la società di gestione degli Aeroporti di Linate e Malpensa, nel 2009 ha predisposto il nuovo Piano di Sviluppo dell’Aeroporto di Malpensa (Master Plan) che costituisce l’adeguamento e la variante del Piano Regolatore Aeroportuale di Malpensa 2000, approvato nel 1987. Il piano è stato inviato ad ENAC per una valutazione tecnica e al Ministero dell’Ambiente per una preliminare valutazione dei contenuti individuati da SEA per lo Studio di Impatto Ambientale. Entrambe le valutazioni hanno avuto esito favorevole.
Il Master Plan (orizzonte temporale 2030) prevede un ampliamento dell’attuale superficie di 1.220 ha fino a raggiungere una superficie complessiva pari a 1.640 ha e prevede la realizzazione di una serie di opere, fra cui:
  • una nuova pista posizionata a sud-ovest (lunghezza 2.400 m) delle due esistenti ad un interasse di circa 1.200 m dalla pista 35L
  • lo sviluppo di un’area passeggeri (nuovo satellite interpista) localizzata nello spazio esistente tra le due piste attuali, con conseguente sviluppo delle aree a piazzale aeromobili ed un ridisegno complessivo delle vie di rullaggio
  • il completamento del Terminal 1 secondo il progetto originario (terzo/terzo), ampliato verso sud con l’aggiunta di un nuovo corpo di fabbrica ed integrato a nord da un nuovo satellite (collegato mediante tunnel sotterraneo all’edificio principale)
  • il nuovo Terminal 2, che oltre ad interessare le aree già attualmente occupate dall’aerostazione, si estenderà nell’area dell’attuale piazzale nord con un corpo di fabbrica (molo) destinato alle funzioni di imbarco/sbarco dei passeggeri 
  • la razionalizzazione delle aree destinate alle attività di supporto delle attività air-side (manutenzione aeromobili di tipo pesante nell’area carburanti e di tipo leggero ad ovest della testata 17R verso l’abitato di Case Nuove, le officine e le aree di ricovero per i mezzi di piazzale, gli spazi per gli handler, i catering, polizia di stato)
  • lo sviluppo di una area destinata alle attività di Aviazione Generale (voli privati) già presenti a Malpensa (uffici, hangar, terminale)
  • lo sviluppo dell’attuale Cargo-City, integrandola con un’area a parco logistico, localizzata sulle aree del demanio ad est della nuova pista
  • la realizzazione di aree tecniche (centrale tecnologica di cogenerazione, torre di controllo, deposito carburanti)
  • la razionalizzazione delle aree land-side dove localizzare le funzioni di supporto delle attività aeroportuali, quali uffici per CNA ed enti, magazzini, hotel e parcheggi.
La stima degli investimenti complessivi sull’orizzonte del Master Plan è di 2,036 miliardi di euro, inclusi 187,7 milioni di euro per opere di compensazione e mitigazione ambientale e acquisizioni delle aree di espansione.
Il Piano è stato sottoposto a VIA e ad oggi i principali passaggi sono stati:
  • Maggio 2011 Avvio Procedura Valutazione d’Impatto Ambientale;
  • Agosto 2011 Nomina Commissione VIA nazionale;
  • Ottobre 2011 Avvio incontri di approfondimento Gruppo istruttore e Stakeolder istituzionali; 
  • 24 Novembre 2011 ENAC, su sollecitazione del Gruppo istruttore, formalizza richiesta di presentare integrazioni spontanee entro i successivi 90 gg.;
  • 05 Marzo 2012 ENAC, a seguito approfondimenti con il Gruppo istruttore, comunica di completare la documentazione integrativa entro i successivi 60 gg.;
  • 04 Maggio 2012 Documentazione integrativa a Ministero dell’Ambiente e Gruppo Istruttore;
  • 06 Giugno 2012 Pubblicazione integrazioni volontarie;
  • 18 Settembre 2012 Ministero dell’Ambiente da corso ad un’inchiesta pubblica “Sintetico contraddittorio” con gli Enti Territoriali;
  • 18 Dicembre 2012 ENAC, a seguito dell’inchiesta pubblica, produce ulteriori chiarimenti sugli elementi del Piano e ripubblicati;
  • Gennaio 2013 Ministero delle Infrastrutture emana l’”Atto di Indirizzo per la definizione del Piano Nazionale degli Aeroporti”;
  • 29 Marzo 2013 ENAC richiede una sospensione di 9 mesi alla procedura anche in attesa dello “Studio d’Area Vasta” in corso da parte di Regione Lombardia;
LE ULTIME VARIAZIONI PRESENTATE DA SEA AL MINISTERO
 
Nel febbraio 2014 ENAC presenta una prima proposta, non ufficiale, di variazione del Master Plan che consiste in estrema sintesi in una profonda rimodulazione del Master Plan in coerenza con:
  • i nuovi scenari di traffico (allineati a quelli al 2020 del Piano SEA)
  • i nuovi studi / elementi emersi negli ultimi mesi (es. studio Regione in risposta ad infrazione europea – Quintavalle, Studio Arpa, …)
  •  il Piano Nazionale Aeroporti
  • lo stralcio della Logistica, da svilupparsi in modo congiunto con il territorio in un progetto ad hoc “separato” dal Masterplan
  • lo shift della realizzazione della terza pista alla fase due (2021-2028), coerentemente con scenario di traffico e Piano Nazionale Aeroporti
  • una conseguente riduzione molto significativa del “consumo di suolo” relativo alle aree ex-militari: meno del 50% di consumo di suolo rispetto al progetto originale e salvaguardia della Via del Gaggio (integralmente in Fase 1 e per circa 2/3 dalla fase due in poi).
La Commissione VIA ha in corso le proprie valutazioni.
Sembra che dal primo progetto di Master Plan alle ultime variazioni presentate alcuni passi avanti siano stati compiuti e che l’idea, o meglio il tentativo, sia stato quello di procedere nella riduzione delle aree di sviluppo a sud con l’eliminazione dell’area destinata a Parco Logistico e con la previsione di una diversa programmazione degli interventi, spalmata su più anni.
In particolare lo sviluppo sconsiderato di logistica e capannoni nelle aree poste a sud è stato eliminato, anche se è rimasta la terza pista, ma con un'ottica di realizzazione, se necessaria, molto spostata nel tempo (2030).
 
2. In merito al Master Plan di SEA come intendete procedere? 
La lista per Lonate, se sarà eletta come maggioranza, così come l'attuale amministrazione, ricercherà il coinvolgimento unanime del Consiglio Comunale, e si opporrà ad ogni sconsiderato sviluppo e consumo di suolo, in particolare a discapito dei lonatesi e della loro qualità della vita, ribadendo però la prioritaria preoccupazione della difesa dei posti di lavoro attuali, e, a tale proposito, promuovendo uno sviluppo sostenibile che tranquillizzi il mercato diretto e collegato a Malpensa.
A tale proposito il comune di Lonate avrà un ruolo fondamentale nel tavolo di VIA e nel successivo tavolo dell'Accordo di Programma, conclusivo nella procedura di approvazione.
Tale ruolo consentirà al Sindaco un’azione privilegiata e forte per portare avanti le scelte indicate, supportato dal Consiglio Comunale. 
Cosa assai importante è anche che dal 1 giugno 2014, in coincidenza con un momento assai delicato per il Gestore Aeroportuale, al Comune di Lonate competerà la Presidenza del CUV.
 
3. L’alta densità di popolazione nei pressi dell’aeroporto è un fattore da non sottovalutare: sapete quali rischi corrono i cittadini in termini di salute e qualità della vita?
Su questo tema si riportano due documenti ufficiali di rilevante importanza:
Uno è il documento che ha avuto origine a seguito dell’incontro del 05.04.2011 tra ARPA e i comuni del Consorzio Urbanistico Volontario (CUV), circostanti l’aeroporto di Malpensa, nel quale è stato proposto un monitoraggio della Qualità dell’Aria intensivo (emissione del 29 luglio 2011), avente come scopo la valutazione della possibile presenza in atmosfera di sostanze potenzialmente pericolose per la salute, non limitate agli inquinanti normalmente rilevati nelle stazioni della rete di rilevamento.
Per quanto riguarda il Documento dell’ARPA, in generale le conclusioni dicono che:
  • Non sono stati rilevati impatti significativi sulle concentrazioni di microinquinanti direttamente o indirettamente connessi alle emissioni legate alle attività aeroportuali;
  • Sono stati individuati legami con le emissioni da traffico veicolare o da combustione di legna, analogamente a quanto accade in altre parti del territorio regionale, variabili in funzione delle stazioni e della stagione;
  • Nonostante le basse concentrazioni, i dati raccolti sono stati elaborati con tecniche varie: ancora non è emerso alcun comportamento attribuibile alle attività aeroportuali;
  • Le emissioni aeroportuali si «mescolano» alle emissioni tipiche presenti nell’area. 
Anche se non direttamente focalizzato sulla analisi della salute antropica, è utile riportare le conclusioni a cui perviene Regione Lombardia nel Documento del dicembre 2013 “Attività di ricerca per gli adempimenti conseguenti alla procedura di infrazione 2012/4096 in merito alle situazioni di degrado delle specie boschive di un’area del Comune di Somma Lombardo ascrivibile all’attività di decollo e atterraggio nel vicino aeroporto di Malpensa” redatto da Eupolis Lombardia in base ad un incarico specifico della Giunta della Regione Lombardia. Si riporta sommariamente quanto segue:
nelle considerazioni finali si indica che l’area vasta oggetto di analisi presenta una naturalità residuale racchiusa in frammenti che ospitano gli ecosistemi (in particolare boschi e brughiere)inglobati in una matrice antropica fortemente modificata , il cui effetto è anche quello di produrre un isolamento sulle popolazioni di piante e animali. Lo studio ha riguardato tre argomenti scientifici: gli habitat e le specie vegetali, la fauna e la connettività ecologica e la qualità dell’aria. Lo scopo dello studio è quello di fornire un quadro obiettivo e il più possibile completo della situazione, dal punto di vista ambientale, nell’area vasta di Malpensa.
Per la qualità dell’aria: la maggior densità emissiva di ossidi di azoto rispetto alla media regionale è certamente dovuta alle attività (aeromobili e trasporto da strada)dell’aeroporto di Malpensa; gli osservati livelli di concentrazione sono caratteristici di gran parte del bacino padano e derivano da un inquinamento diffuso cui contribuiscono in prevalenza il trasporto su strada, le combustioni industriali e il riscaldamento civile. 
Per il fenomeno di progressivo e diffuso deperimento della farnia, oggetto specifico del degrado ambientale osservato nel SIC IT2010012 “Brughiera del dosso”, lo studio afferma che oggi non è possibile determinare quali siano state le cause del degrado ambientale a suo tempo osservato nel SIC “Brughiera del dosso”, concludendo che “i fattori di pressione che affliggono i boschi del SIC “Brughiera del Dosso” appaiono della stessa natura di quelli che gravano su scala territoriale più ampia, escludendo ovviamente l’eventualità di danni più acuti derivanti da eventi accidentali o malfunzionamenti occasionali nel corso delle attività Aeroportuali”. In conclusione risulta necessario dallo studio “preservare i Siti Natura 2000 già istituiti nell’area vasta di Malpensa (compreso il SIC Brughiera del Dosso, a persistente livello naturalistico) e garantire una particolare conservazione delle aree di brughiera ivi residue e attualmente non soggette a specifiche misure di tutela, evitando il rischio di estinzione di queste aree in Regione Lombardia”, oltre ad attuare le necessarie misure di mitigazione.
La Lista Per Lonate ritiene punto sostanziale della propria attività la cura della persona, come chiaramente scritto e definito nel Programma Elettorale, e a tale proposito non essendo completamente rassicurata dai Documenti suindicati verrà richiesto a SEA e a tutti gli Enti coinvolti di applicare , in base alle indicazioni europee, la VIS VALUTAZIONE di INCIDENZA sulla SALUTE.
La VIS pone al centro della complessità sociale la protezione e la promozione della salute della popolazione, affinché le politiche garantiscano il benessere complessivo degli individui, delle comunità e la sostenibilità del loro ambiente. La valutazione della differente distribuzione degli effetti sulla popolazione è essenziale per analizzare il potenziale impatto sulle disuguaglianze di salute. Intesa in questo senso, la VIS appartiene all’insieme degli interventi della sanità pubblica.
La VIS utilizza metodi di analisi quantitativi e qualitativi e coinvolge, oltre alle discipline mediche, anche quelle sociali, i portatori d’interesse e la cittadinanza intesa nel senso più ampio. E’ quindi un processo multidisciplinare, di ricerca e d’intervento, basato su prove scientifiche, che mira a organizzare le conoscenze disponibili e quelle generate dal processo stesso, sui potenziali effetti sulla salute conseguenti alla realizzazione di nuovi impianti, opere infrastrutturali, politiche economiche e sociali.
Essa s’ispira a quattro valori fondamentali:
  • democrazia
  • equità
  • sviluppo sostenibile
  • uso etico delle prove scientifiche.
4. Malpensa viene spesso descritta come principale – quando non unica – fonte di lavoro per i cittadini dei Comuni circostanti: sapete descrivere le condizioni e la qualità del lavoro all’interno dell’aeroporto?
Sicuramente Malpensa sia direttamente sia tramite l’indotto aeroportuale fornisce ed assicura molto lavoro (circa 15.000 persone sono occupate per Malpensa). Le difficoltà e le incertezze che l’aeroporto sta subendo, in termini di presenza di voli, e la notevole problematica connessa alla società SEA HANDLING hanno posto una serie di difficoltà ad assicurare la necessità del mantenimento del numero dei lavoratori ed anche la qualità del lavoro stesso.
Riteniamo di ricordare in modo succinto la problematica di SEA Handling, la società di handler della SEA, che al 30.06.2014 cesserà l’attività e avvierà il processo di liquidazione, licenziando, con procedura collettiva, i suoi circa 2.214 lavoratori; al contempo SEA SpA ha costituito una nuova società denominata “Airport Handling”, destinata da operare dal 01.07.2014 nel mercato dei servizi di assistenza a terra, in piena concorrenza con le altre società di handler, che riassumerà gran parte dei dipendi di SEA Handling con nuovi contratti senz’altro molto più restrittivi dei precedenti. 
La Lista Per Lonate che prevede, come dicevamo prima, al centro la PERSONA, con il suo LAVORO, i suoi bisogni e la sua SICUREZZA intende monitorare da vicino e supportare con tutte le azioni possibili il mantenimento dei posti di lavoro e semmai la crescita degli stessi.
 
5. Il nostro territorio si trova all’interno del Parco Naturale della Valle del Ticino, il più grande parco fluviale europeo. Quali sono le vostre ricette per realizzare il giusto equilibrio tra Aeroporto, Parco e Comune di Lonate?
La Lista per Lonate, come ha indicato chiaramente nel Programma Elettorale, conferma che l'equilibrio e la sostenibilità sono principi cardine delle proprie azioni di governo. 
La Comunità Lonatese, il Parco del Ticino e l'Aeroporto sono realtà presenti che devono necessariamente convivere, e possibilmente condividere momenti comuni. 
La vera sfida intelligente e' crescere insieme e non uno a discapito dell'altro.
Questo noi lo riteniamo possibile.
 
6. Il Comune di Lonate si è impegnato nel progetto dell'Ecomuseo della Brughiera e di Via Gaggio, ma a tutt'oggi il progetto è bloccato: come intende risolvere questo blocco?
Il termine bloccato ci sembra un aggettivo abbastanza forte, oserei dire che il termine più appropriato è sospeso, la motivazione è puramente tecnica e non politica, configurandosi l’ecomuseo come una nuova istituzione.
Essa , ai sensi del Dlgs n. 102/13 del 31/08/13 art.9 c.4 , va ad impattare sul patto di stabilità.
L’amministrazione uscente ha aderito volontariamente alla nuova proposta di contabilità sperimentale di bilancio, così come diramata dall’ente centrale.
Tra i vincoli da rispettare vi è appunto il divieto di costituzione di nuovi organismi nell' anno sperimentale , per cui non si è potuto adottare il regolamento attuativo.
L’ente centrale ha autorizzato il Comune di Lonate Pozzolo alla sperimentazione della nuova contabilità.
Pertanto e a fronte di quanto sopra se Danilo Rivolta sarà eletto alla carica di Sindaco nella redazione del Bilancio Comunale inserirà l’impegno di spesa e porterà a compimento la sua costituzione attraverso l’ultimo passaggio in consiglio comunale e successivamente la trasformazione del tutto con il suggello notarile.
Ricordiamo infine che DHL Global Forwarding SpA ha contributio con una propria donazione per la realizzazione dell'ecomuseo.

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